MAURO CAPELLI
Ubiale Clanezzo, Bergamo, 1959
Inizia a dipingere nel 1990 sotto la guida di Cesare
Benaglia. Si fa notare in numerosi concorsi di pittura ottenendo lusinghieri
riconoscimenti. Ha esposto, con personali e collettive, in Italia e all'estero.
Tra le ultime partecipazioni, quella alla mostra 15 Artisti per Giuseppe
Verdi al Museo Teatrale alla Scala a Milano (2002).
Quella di Mauro Capelli è una figurazione trasognata e poetica,
venata di una malinconia crepuscolare, permeata di silenzi leggeri. Paesaggi,
dettagli d'interni, figure femminili sembrano materializzarsi da atmosfere
nebulose e pulviscolari - memori dell'esperienza informale - ottenute
grazie a una tecnica particolare. Una tecnica basata sull'impiego del "plasticone" (un
materiale da costruzione a base di resina e calce) impastato con colori
acrilici e steso a spatola. L'effetto, visivo e tattile, è quello
di una materia ruvida e aspra, simile a un intonaco scrostato, vittima
dell'ingiuria del tempo e dell'incuria dell'uomo, dal quale emergono
timide forme. Segni di segni. O segni di un sogno.
SCHEDA BIOGRAFICO-CRITICA A CURA DI BEBA MARSANO
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