LUCIANO PRETI
Radici Verso le isole di carta, Massa Carrara, 1950
Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Carrara; nel
1989 vi torna come docente. Nel 1992 gli viene assegnata una cattedra
all'Accademia di Belle Arti di Sassari. Nel 1989 realizza la porta bronzea
della chiesa di Cargalla di Pontremoli, cui fa seguito una serie di Maestà in
pietra sulle antiche strade dell'Appennino tosco-emiliano. Sue opere
sono esposte al Museo Nazionale Rumeno di Bucarest.
"Dio, l'uomo, la morte, la vita, la libertà,
l'amore: questi sono stati sempre i miei temi", dice di sé Luciano
Preti. Dai primi quadri, dalle prime sculture in pietra e legno il suo
lavoro è un
tormentato e vigoroso tentativo di scavo nelle profondità del
cuore, della memoria, della storia. La sua arte incontra così,
per destino naturale, il mito e il simbolo, che impregnano rispettivamente
la cultura arcaica e quella medievale, dalle quali Preti eredita quella
forza archetipica alla base del suo immaginario visivo.
SCHEDA BIOGRAFICO-CRITICA A CURA DI BEBA MARSANO
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