La scoperta delle opere di Constable e Turner alla National Gallery di Londra da una svolta decisiva alla sua pittura, fino a quel momento orientata alla critica sociale. Dal 1976 si dedica alla grafica (acquaforte, acquatinta e soprattutto ceramolle), grazie alla quale nel 1979 vince il I Premio Grafica Contemporanea Città di Milano.

Marco Zambrelli è un poeta e insieme un artigiano di razza. Padroneggia con virtuosismo raro la tecnica dell'acquatinta; come i maestri del Seicento, per creare un microcosmo di magici effetti luministici, punteggia il metallo in modo fitto al fine di ottenere variazioni di tono e sfumature dagli effetti quasi pittorici. In pittura, invece, è in grado di ricreare i silenzi, le astrazioni allusive, gli orizzonti lontani, le modulazioni cromatiche, le luci rivelatrici di un paesaggio che è sempre e solo specchio fedele di situazioni emotive, un monologo interiore fatto di pagine di pura poesia visiva.