GIORGIO CATTANI
Ferrara, 1949
Affianca all'insegnamento una ricca attività espositiva,
che lo porta tra l'altro al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1982), ai
musei d'arte contemporanea di Lione (1990) e Atene (1992), al Grand Palais
di Parigi (1995), al Palazzo delle Esposizioni di Roma (1995) e ai Musei
Civici d'Arte Antica di Ferrara con Altrove, presentata da Achille Bonito
Oliva (2001).
I dipinti di Giorgio Cattani rinviano ad ambientazioni
ipotetiche, a spazi che non hanno nulla di fisico, ma sono invece tutti
emotivi e mentali.
Spazi esplorati con gli strumenti di un'introspezione libera, profonda
e poetica. Spazi dal segno ora rilassato ora affannoso e dalle atmosfere
ora luminose ora nebbiose, che trasfigurano il ricordo tanto degli
inverni ferraresi, quanto delle eterne estati africane. Negli anni, Cattani
ha
immaginato anche figurine impalpabili appena accennate in punta di
penna, tracciate con una grafia lieve che delinea altri luoghi, altri
spazi
- inesplorati - della mente.
SCHEDA BIOGRAFICO-CRITICA A CURA DI BEBA MARSANO
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