GIANCARLO CAZZANIGA
Monza, 1930
Studia all'Accademia Cimabue di Milano ed esordisce
nel 1957. Con Romagnoni, Ceretti, Vaglieri, Banchieri, Guerreschi, Bodini,
Ferroni e altri giovani artisti milanesi prende parte al movimento definito
Realismo esistenziale. Negli anni Sessanta si affaccia alla ribalta internazionale
grazie alle partecipazioni alla Biennale di Venezia (1962 e 1966) e alla
Quadriennale di Roma.
Il jazz è protagonista da sempre della pittura di Giancarlo Cazzaniga.
I primi jazz-man nascono nel 1957, abbozzati in quei piccoli club di
cui l'artista sa rendere a perfezione l'atmosfera buia e fumosa con una
tavolozza quasi monocroma. Al centro della tela il musicista, tratteggiato
con segni rapidi e fitti, esce a intermittenza dall'ombra, illuminato
dallo scintillio metallico dello strumento - sax, tromba o batteria -
con il quale sembra essere tutt'uno. Cazzaniga ha continuato a portare
avanti questo tema, alternandolo con soggetti floreali e ninfee, amatissime
da Leonardo Sciascia.
SCHEDA BIOGRAFICO-CRITICA A CURA DI BEBA MARSANO
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