Conseguito il diploma all'Accademia di Belle Arti di Napoli, viaggia per conoscere da vicino i risultati delle avanguardie. Comincia a esporre nel 1959, partecipando al premio Città di Napoli. Nel 1962 si stabilisce ad Alghero, dove insegna all'Istituto d'Arte.

Nicola Marotta è autore di una pittura di assoluta libertà creativa, dove si fondono le conquiste del surrealismo e dell'informale, le invenzioni di Picasso e la stupefacente freschezza degli affreschi pompeiani. Una pittura dove il colore è lirico, emotivo, allusivo e la linea sciolta, dinamica, libera. Il repertorio è il più vario, e spazia dai giardini incantati alle coppie di amanti, fino a metamorfosi che sconfinano molto spesso nell'astratto, nel trascendente. Come ha scritto Paolo Levi, "Il sogno che si traduce in immagine è una delle ragioni stesse della sua pittura".